venerdì 28 agosto 2009

Specchio delle mie brame quale è il logo più bello del reame?

Il sito http://www.ingedarch.com/ ha indetto un bando di concorso per il disegno del Logo di tutti i corsi di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura. Questo richiamo dell’astronave madre a tutti i figliol prodighi disseminati in Italia non poteva essere trascurato da parte dell’ELIO, il quale ha partecipato non con 1 ma con 2 proposte! !

La creazione non è stata un parto semplice, ma cesario, con minimo dieci gemelli eterozigoti. Trovare l’idea giusta non è mai facile, specialmente quando il tempo stringe, le probabilità di successo sono scarse e il compenso è praticamente nullo, giusto un po’ di soddisfazione.
Alla fine qualcosa di buono è uscito fuori, ma andiamo per step, poiché il percorso è più importante del risultato finale coma diceva sempre un Brunetti.
Siamo partiti dialogando (e non è vero che chi parte dialogando muore cagando) e per quella strada di giorno in giorno siamo arrivata a ……a non avere niente per le mani, così il successivo passo è stato darsi un appuntamento. Per depistare spie e ladri di loghi abbiamo cambiato orario e luogo talmente tante volte che alla fine uno di noi non si è trovato all’appuntamento. Cmq, durante la fase di dialogo schizzi la O faceva pressioni per l’uso della Tour Eiffel ad indicare la A di Architettura mentre per la E si pensava ad una sezione con tanto di ballatoio e parapetto.

Solo che la Tour è un po’ inflazionata …. già vista, stravista, il ballatoio invece non è male. Come si nota, nell’immagine di sinistra c’è anche un albero di Natale, ma questo non poteva essere preso sul serio dato che mancano diversi mesi a Natale, e poi il logo deve essere in voga per 12 mesi all’anno!
Tra le altre idee, sempre legate all’uso delle due lettere EA di Edile-Architettura, sono state: Collega i puntini (una metafora del percorso universitario, il quale è composto da vari obiettivi da raggiungere senza mai fermarsi), la A dorica (anche se più che dorica sembra giullare), e il font Gehriano (che dall’immagine non rende, proprio come i prospetti dei progetti dell’architetto)

Le strade fin qui percorse non riempivano i nostri reni e le nostre vesciche. Avevamo ancora sete! Ecco all’ora che non paghi del solo uso del piano abbiamo compiuto un passo che potremmo definire rinascimentale”, abbiamo cioè aperto lo spazio dando profondità al Logo attraverso un sistema innovativo sviluppato nei laboratori ELIO e a cui abbiamo dato il nome di “Prospettiva”.

Il risultato è stato sensazionale, tanto che lo stupore ci portò ad un compiaciuto gioco di sguardi silenzioso, che sfociò poi in vivida gioia espressa con strette di mano e abbracci, tali da richiamare la felicità nel centro di comando NASA il giorno 20 luglio 1969. Poi arrivò l’idea di introdurre una personificazione dell’Ingegnere e dell’Architetto. Nello schizzo di sinistra questi collaborano guardando una stessa tavola di progetto, mentre in quello di destra sembrano accarezzare le due lettere dando vita a dei dubbi: chi è l’ingegnere e chil’architetto? Stanno ognuno per i fatti suoi oppure l’uno è andato dall’altra e l’altra è andata dall’uno? e ancora: uno è un ingegnere e l’altro un architetto o sono entrambi ingegneri-architetti?
Tornando alla figura di sinistra, si può notare come questa compia degli indubbi richiami storico-artistici, creando un collegamento diretto con la “Scuola di Atene”, la quale, consciamente o inconsciamente riaffiora alla mente inculcando nel visualizzatore l’idea di Eccellenza del Logo e di ciò che vi è dietro.

La riproposizione di un impianto del genere sarebbe stata interessante quanto laboriosa, provate infatti a sostituire mentalmente gli elementi architettonici classici con altri contemporanei, o addirittura di modificare l’intero impianto, basato, tra l’altro, sulla simmetria; ancora, provate a sostituire alle statue e alle decorazioni classiche altre contemporanee. Dunque ci si rende subito di quanto risulti immediato, ad una mente lucida, il passaggio dalla scuola di atene alla “Scuola di Edile-Architettura”, (non a caso è stata realizzata un filmato reperibile nel nostro blog che consigliamo di vedere, si intitola "La scuola di Monda") . Ma le esigenze che hanno spinto il caro e vecchio Sanzio a far quel che ha fatto, sono diverse di quelle per il quale l’ELIO stava operando; L’opera d’arte che serviva all’ELIO deve essere usata per occupare un centinaio di pixel e non una parete intera. Insomma, l’Elio non era il Sanzio della situazione.
L’idea dei due omini però piaceva anche in veste un po’ più misera, così, dopo una ricerca nel web sugli omini, ne sono stati scelti due, due piccioni con una fava, e la fava è un certo Villard de Honnecourt , il quale dovrebbe essere scomparso da un pezzo e le cui opere quindi non dovrebbero essere coperte da copyright. Dunque sti pupetti li abbiamo messi tra le lettere EA come preannunciato, e poi si son fatte molte ipotesi desaignistiche, alcune eccole:

Quella più a sinistra è la più rigorosa in termini formali mentre quella più a destra è un tantino punk. Per quanto riguarda la centrale, qualcuno di voi magari si sarà reso conto di qualche riferimento ad un Logo assai noto nel campo degli sport virtuali, il quale tra l’altro potrebbe essere papabile, basterebbe sostituire “ingegneria” alla parola sports.

Dopo tutto questo percorso logico-creativo, quello che ci trovavamo tra le mani era un logo impregnato significati. Ma qualcosa non ci convinceva, gli omini del famosissimissimo Villard, in fondo, non sono così noti alla plebaglia ignorante e poi l’Ingegnere-architetto è 1, ...è si 2 in 1, ma ne è 1! é riconosciuto dalla legge come 1 persona fisica. Dunque per evitare che la corte costituzionale intervenisse invalidando il Logo e per renderlo comprensibile anche ai più ignoranti, si è scelto un pupetto unico e più famoso. Questo pupetto lo dobbiamo a Charles Eduard-Janneret, anche detto il Corvaro, Corvo, oppure: il Corvataro. Dei paragoni ci hanno fatto capire che quel pupo era capace di scontrarsi con giocatori di polo, signorine che fanno yoga, cavalli rampanti e persino coccodrilli!

Inserendo il pupetto nella scenografia si arrivò dunque a:

Carino, che ne dite? Poteva anche andare, ma anche no. E come in preda a quella voglia irrefrenabile di trovare nuove soluzioni, ci siamo avventurati. Infatti la sensazione era che qualcosa mancava, e qualcosa era di troppo. Mancava la parte di richiamo all’ingegneria, il corvataro è palesemente più un arch che un ing, ecco allora la necessità di introdurre qualcosa di un Tizio più ing che arch. A chi ti pensa allora lo zio P.? Spara?....non so se ci hai preso, la risposta è Nervi, ci hai preso? boh...
Pochi giorni prima mi era passata sotto mano quella fotocopia della Piastra, ce l’avevo ancora stampata in mente e tac, dopo un po’ di lavoro sporco ecco il ben servito a Pierluigino:
Questa immagine è talmente bella di per se, che da sola è un Logo sensazionale!!! Abbiamo aggiunto questo, e fatto delle ipotesi tra cui alcune senza le lettere EA che cominciavano a darci la nausea.

Eravamo già pronti a farci delle magliette! C’era rimasto un solo passo....
volete vedere il risultato definitivo???? ...andate sul sito http://www.ingedarch.com/

NEL FRATTEMPO....il lavoro del nostro solista stava producendo risultati altrettanto interessanti, i quali ci illustrerà lui stesso se e quando troverà tempo tra un video editing e l'altro....a te la linea frank....

4 commenti:

A ha detto...

Complimenti x il post, anche se gli oltre 3 mesi di assenza si erano fatti sentire.
Un appunto però va fatto al vostro iter progettuale. Bene la parte relativa alla raccolta e allo sviluppo dell'idea, ma ciò che vi è mancata è stata la parte propagandistica.
Qui il vecchio volpino del Frank invece ha sfruttato tutta la sua intraprendenza e tramite le vie telematiche ha fatto conoscere il suo prodotto! Ricordate: la pubblicità è l'anima del commercio.
Naturalmente il garantirmi il posto da vice presidente (per nn so poi quale azienda o tiività illecita) ha aiutato la mia scelta nel votarlo (ma questo preferirei che non fosse messo a verbale).
Mi dispiace infine di nn aver potuto partecipare anch'io al concorso...avevo iniziato a ideare il logo già verso febbraio-marzo (su invito della brava ramona del dardus), ma purtroppo vicende universitarie e sentimentali hanno distolto la mia attenzione e quel che ne rimane sono un paio di loghi lasciati su una cartella del desktop. Ungendo un pò le ruote della giuria del concorso (tecnica ancora migliore della propaganda internettiana) qualcosina si sarebbe potuto fare...
Un saluto a tutti.
la A di fAbrizio

Anonimo ha detto...

Ringraziamo dei consigli di cui faremo tesoro...la prima cosa sarà minacciare di spezzare qualche gambina di qualche giudice.
Per la propaganda...hai ragione...infatti anche questo post è arrivato tardi....ma non è mai troppo tardi per vincere!

ELIO group

ermeenio ha detto...

Pacca, le tue analisi mi stupiscono sempre per la lucidità e l'accuratezza...se è vero ciò che hai scritto come primo consiglio ti do ovviamente il più scontato: scarica la O di ROberto perché nel processo evolutivo del logo, dopo l'idea della torre eiffel non si sono più avute sue tracce...mi sarebbe piaciuto partecipare, ma ero troppo impegnato a ideare e produrre il logo di iloveurbisaglia per la locanda le logge...bravi comunque, niente male

Anonimo ha detto...

Grazie erminio, è stato bello ripercorrere e descrivere i passi del processo di creazione del logo...non altrettanto bello è ripercorrere i passi per la preparazione de sto cazzo di esame di tecnica.

Per quanto riguarda la O, probabilmente negli ultimi mesi ha avuto degli impegni sentimentali che lo hanno impossibilitato a dare il massimo nell'attività professionale...gli daremo una sola altra occasione per rifarsi.

La Direzione