giovedì 5 novembre 2009

Metodo ELIO

Quando hai provato con cepu, grandi scuole e instituti simili ma non riesci a ottenere risultati (e se hai provato anche con Red bull), ecco come prepararsi all'orale di analisi II in una settimana!



Per chi fosse interessato al metodo/tecnica di studio, può fissare un appuntamento per far analizzare il proprio caso; ci accorderemo poi sui pagamenti.

Frank di ELIO

mercoledì 14 ottobre 2009

Vota il logo IEA http://www.ingedarch.com/ il sondaggio a modo nostro

Visto che tutti fanno come gli pare, anche noi facciamo il sondaggio! Questa volta però ci sarà qualcuno a vigilare sui furbetti, tipo il candidato 6. Francesco Stinco_Pisa e il 3. Andrea Cocchini_Pisa (che hanno palesemente barato inserendo migliaia di voti in poco più di un giorno), e in caso di incremento di voti anomali verranno tempestivamente rimossi dal sondaggio!
Inoltre, appurato che, chi ha indetto il concorso non rispetta le date di scadenza stabilite nel bando, il sondaggio ha inizio in questo istante (vedi data e ora della pubblicazione del post) e terminerà quando ci pare!

La Direzione

lunedì 5 ottobre 2009

È possibile barare ad un sondaggio sul web? È possibile che “Vota il logo IEA” sia tutta una falsa?

Abbiamo avuto ed Abbiamo ancora una volta la “puzza sotto al naso”. Dando una occhiata ai risultati del sondaggio sul sito http://www.ingedarch.com/ , (relativo al concorso per il logo EA) ho cominciato a pensare che le cose non erano tanto lineari, inizialmente i voti e i votanti salivano in maniera piuttosto lenta, graduale, (la gente non sbava per mettere un click su un sondaggio dove non si assegnano soldi e forse neanche gloria) poi però sono saliti sempre più velocemente (magari è stato frutto dei mezzi di comunicazione di massa come facebook, dove chi ha più amici e amici di amici, con più probabilità trova più gente disposta a votare per lui). Il culmine è stato quando mi è stato fatto notare che un tizio, situato nella parte bassa della classifica, è balzato in ben poco tempo in testa alla top twelve, e che quel poco tempo sia stato nelle ore buie della gionata, ma ci sono così tanti sonnambuli in giro per l’italia? Sicché mi è sovvenuta quell’acquolina in bocca da investigatore, tanto che ieri sono uscito di casa con tutta calma, ho acquistato una pipa e mi sono messo ad investigare alla Sherlock. Ovviamente l’investigazione si è svolta davanti al pc e con la finestra aperta (purtroppo anche investigare, oggi, ha perso il suo fascino). Le piste da seguire secondo il mio fiuto erano due: una manipolazione-complotto interno oppure una furboneria esterna. Nel primo caso le ricerche sarebbero state difficili, poiché sarebbe stato necessario inviare un infiltrato che non avevamo per carenza di personale (la crisi economica colpisce tutti i settori), inoltre le intercettazioni telefoniche, a breve non saranno più tanto facili da richiedere, quindi ci siamo adeguati alle normative 2010. Non restava che provare la seconda pista: che fosse la furboneria il movente del misfatto? E soprattutto quale è il misfatto? Ma poi, di cosa stiamo parlando?
Probabilmente questi toni colorati misti di ironia, sarcasmo faranno pensare ad un nuovo lettore che stiamo trattando di argomenti da ridere, ma gli amici che seguono questo blog sanno che diciamo cose serie; allora, amici e non, aprite bene le orecchie.
La ultime ore del due ottobre un leggero bruciore di stomaco mi ha invitato a non uscire per il rituale assaggio delle birre europee del venerdì sera. Dunque ho colto l’occasione per investigare su come si possano ottenere molti voti in poco tempo. Dopo una attenta osservazione del sito che ospita il sondaggio ho constatato che:
-il sito accetta voti in continuazione da chiunque,
-il punteggio viene aggiornato a intervalli regolari,
-sembra che non permetta di assegnare più di 5-10 voti ad un candidato in un intervallo di 10minuti,
Dunque se si stesse ad eseguire la votazione in continuazione si potrebbero prendere voti “falsi”. Ho fatto una prova, mi sono auto votato un po’ di volte et voilà! Sono comparsi un po’ di voti. Ma se ci fosse un modo per poter votare in continuazione tramite un software? Mi sono messo alla ricerca e indovinate cosa ho abbiamo…… un software che può ripetere delle mosse ad oltranza sul web! ….yuppy….allora posso vincere anche io?!?! Per provare che il giochetto funziona non resta che provarlo!
Per il bene della scienza…….Vi faremo sapere. A presto

venerdì 28 agosto 2009

Specchio delle mie brame quale è il logo più bello del reame?

Il sito http://www.ingedarch.com/ ha indetto un bando di concorso per il disegno del Logo di tutti i corsi di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura. Questo richiamo dell’astronave madre a tutti i figliol prodighi disseminati in Italia non poteva essere trascurato da parte dell’ELIO, il quale ha partecipato non con 1 ma con 2 proposte! !

La creazione non è stata un parto semplice, ma cesario, con minimo dieci gemelli eterozigoti. Trovare l’idea giusta non è mai facile, specialmente quando il tempo stringe, le probabilità di successo sono scarse e il compenso è praticamente nullo, giusto un po’ di soddisfazione.
Alla fine qualcosa di buono è uscito fuori, ma andiamo per step, poiché il percorso è più importante del risultato finale coma diceva sempre un Brunetti.
Siamo partiti dialogando (e non è vero che chi parte dialogando muore cagando) e per quella strada di giorno in giorno siamo arrivata a ……a non avere niente per le mani, così il successivo passo è stato darsi un appuntamento. Per depistare spie e ladri di loghi abbiamo cambiato orario e luogo talmente tante volte che alla fine uno di noi non si è trovato all’appuntamento. Cmq, durante la fase di dialogo schizzi la O faceva pressioni per l’uso della Tour Eiffel ad indicare la A di Architettura mentre per la E si pensava ad una sezione con tanto di ballatoio e parapetto.

Solo che la Tour è un po’ inflazionata …. già vista, stravista, il ballatoio invece non è male. Come si nota, nell’immagine di sinistra c’è anche un albero di Natale, ma questo non poteva essere preso sul serio dato che mancano diversi mesi a Natale, e poi il logo deve essere in voga per 12 mesi all’anno!
Tra le altre idee, sempre legate all’uso delle due lettere EA di Edile-Architettura, sono state: Collega i puntini (una metafora del percorso universitario, il quale è composto da vari obiettivi da raggiungere senza mai fermarsi), la A dorica (anche se più che dorica sembra giullare), e il font Gehriano (che dall’immagine non rende, proprio come i prospetti dei progetti dell’architetto)

Le strade fin qui percorse non riempivano i nostri reni e le nostre vesciche. Avevamo ancora sete! Ecco all’ora che non paghi del solo uso del piano abbiamo compiuto un passo che potremmo definire rinascimentale”, abbiamo cioè aperto lo spazio dando profondità al Logo attraverso un sistema innovativo sviluppato nei laboratori ELIO e a cui abbiamo dato il nome di “Prospettiva”.

Il risultato è stato sensazionale, tanto che lo stupore ci portò ad un compiaciuto gioco di sguardi silenzioso, che sfociò poi in vivida gioia espressa con strette di mano e abbracci, tali da richiamare la felicità nel centro di comando NASA il giorno 20 luglio 1969. Poi arrivò l’idea di introdurre una personificazione dell’Ingegnere e dell’Architetto. Nello schizzo di sinistra questi collaborano guardando una stessa tavola di progetto, mentre in quello di destra sembrano accarezzare le due lettere dando vita a dei dubbi: chi è l’ingegnere e chil’architetto? Stanno ognuno per i fatti suoi oppure l’uno è andato dall’altra e l’altra è andata dall’uno? e ancora: uno è un ingegnere e l’altro un architetto o sono entrambi ingegneri-architetti?
Tornando alla figura di sinistra, si può notare come questa compia degli indubbi richiami storico-artistici, creando un collegamento diretto con la “Scuola di Atene”, la quale, consciamente o inconsciamente riaffiora alla mente inculcando nel visualizzatore l’idea di Eccellenza del Logo e di ciò che vi è dietro.

La riproposizione di un impianto del genere sarebbe stata interessante quanto laboriosa, provate infatti a sostituire mentalmente gli elementi architettonici classici con altri contemporanei, o addirittura di modificare l’intero impianto, basato, tra l’altro, sulla simmetria; ancora, provate a sostituire alle statue e alle decorazioni classiche altre contemporanee. Dunque ci si rende subito di quanto risulti immediato, ad una mente lucida, il passaggio dalla scuola di atene alla “Scuola di Edile-Architettura”, (non a caso è stata realizzata un filmato reperibile nel nostro blog che consigliamo di vedere, si intitola "La scuola di Monda") . Ma le esigenze che hanno spinto il caro e vecchio Sanzio a far quel che ha fatto, sono diverse di quelle per il quale l’ELIO stava operando; L’opera d’arte che serviva all’ELIO deve essere usata per occupare un centinaio di pixel e non una parete intera. Insomma, l’Elio non era il Sanzio della situazione.
L’idea dei due omini però piaceva anche in veste un po’ più misera, così, dopo una ricerca nel web sugli omini, ne sono stati scelti due, due piccioni con una fava, e la fava è un certo Villard de Honnecourt , il quale dovrebbe essere scomparso da un pezzo e le cui opere quindi non dovrebbero essere coperte da copyright. Dunque sti pupetti li abbiamo messi tra le lettere EA come preannunciato, e poi si son fatte molte ipotesi desaignistiche, alcune eccole:

Quella più a sinistra è la più rigorosa in termini formali mentre quella più a destra è un tantino punk. Per quanto riguarda la centrale, qualcuno di voi magari si sarà reso conto di qualche riferimento ad un Logo assai noto nel campo degli sport virtuali, il quale tra l’altro potrebbe essere papabile, basterebbe sostituire “ingegneria” alla parola sports.

Dopo tutto questo percorso logico-creativo, quello che ci trovavamo tra le mani era un logo impregnato significati. Ma qualcosa non ci convinceva, gli omini del famosissimissimo Villard, in fondo, non sono così noti alla plebaglia ignorante e poi l’Ingegnere-architetto è 1, ...è si 2 in 1, ma ne è 1! é riconosciuto dalla legge come 1 persona fisica. Dunque per evitare che la corte costituzionale intervenisse invalidando il Logo e per renderlo comprensibile anche ai più ignoranti, si è scelto un pupetto unico e più famoso. Questo pupetto lo dobbiamo a Charles Eduard-Janneret, anche detto il Corvaro, Corvo, oppure: il Corvataro. Dei paragoni ci hanno fatto capire che quel pupo era capace di scontrarsi con giocatori di polo, signorine che fanno yoga, cavalli rampanti e persino coccodrilli!

Inserendo il pupetto nella scenografia si arrivò dunque a:

Carino, che ne dite? Poteva anche andare, ma anche no. E come in preda a quella voglia irrefrenabile di trovare nuove soluzioni, ci siamo avventurati. Infatti la sensazione era che qualcosa mancava, e qualcosa era di troppo. Mancava la parte di richiamo all’ingegneria, il corvataro è palesemente più un arch che un ing, ecco allora la necessità di introdurre qualcosa di un Tizio più ing che arch. A chi ti pensa allora lo zio P.? Spara?....non so se ci hai preso, la risposta è Nervi, ci hai preso? boh...
Pochi giorni prima mi era passata sotto mano quella fotocopia della Piastra, ce l’avevo ancora stampata in mente e tac, dopo un po’ di lavoro sporco ecco il ben servito a Pierluigino:
Questa immagine è talmente bella di per se, che da sola è un Logo sensazionale!!! Abbiamo aggiunto questo, e fatto delle ipotesi tra cui alcune senza le lettere EA che cominciavano a darci la nausea.

Eravamo già pronti a farci delle magliette! C’era rimasto un solo passo....
volete vedere il risultato definitivo???? ...andate sul sito http://www.ingedarch.com/

NEL FRATTEMPO....il lavoro del nostro solista stava producendo risultati altrettanto interessanti, i quali ci illustrerà lui stesso se e quando troverà tempo tra un video editing e l'altro....a te la linea frank....

martedì 26 maggio 2009

ELI__________O

È da un bel po’ di tempo che si percepisce, ma fino ad oggi ci eravamo rifiutati di credere che l’aria fosse cambiata: prima era fresca e tirava da nord, mentre ora comincia ad essere calda, calda, calda e tira da sud. L’ELIO group oggi sembra diventato quello che vedete scritto sopra, dove tutti quei trattini indicano quella lontananza che l’ELI sente profondamente nei confronti della sua stessa O. Cosa è successo a quella O di una volta? Perche sembra essere tattile la freddezza di quella O?
Quando la ELI__________O era ELIO la O non perdeva occasione di ricongiungimento: una festa, una cenetta, una giornata al mare, una visita alla mostra di qualche pittore, un put-ten-tour e quant’altro.
Ora tutto è cambiato, si percepisce un iceberg nei rapporti interpersonali tra gli ELI e la O. Neanche durante le missioni all’estero della L si era percepito tale ghiaccio, forse perche la L è confinata all’interno, tra la E e la I e per tale motivo ha 2 soli gradi di libertà(traslazione orizzontale vincolata) mentre la povera O, nonostante la I cerchi di dargli appiglio, sembra l’estremità libera di un asta lasciata oscillare al vento.
Che vi sia forse un fattore esterno, estraneo alla nostra conoscenza, che sta purtroppo definitivamente influenzando quella O che apprezzavamo molto? Che sia forse la F o il P che stanno sortendo determinati naturali effetti facendo leva sulle esplosioni primaverili?

A spegnere la vita ci pensa la morte, a dissolvere i ricordi ci pensa la senilità che prima o poi ci raggiunge e ci porta via quei ricordi che ci farebbero rimembrare qual è stato il nostro rapporto con certe altre persone.
Dunque nessuno di noi è così sciocco da credere che le cose durino in eterno, ma tutti noi sappiamo che le cose possono durare per un tempo ragionevolmente lungo. Quel tempo non è ancora arrivato per l’ELIO. Il tempo corre e le persone cambiano, tutti noi dobbiamo accettarlo come pericolo ma soprattutto coglierlo come occasione, da ingegneri non disprezziamo la staticità e da architetti amiamo il dinamismo. L’ELIO si plasma su di noi: una massa dinamica composta da periodi statici. Forse siamo alla fine di un periodo statico dell’ELIO, ora non dimentichiamoci che è una massa dinamica.

Noi non sappiamo se quei trattini sono dovuti alla F, il P, o la senilità, l’unica cosa che sappiamo è che l’ELI rivuole la sua O senza tutti quei trattini, e qualcuno del VVBW rivuole il suo crociato interno!

Ieri:
ELIO
ELI___O
ELI_____O
ELI_______O
Oggi:
ELI_________O
Domani:
ELIO

lunedì 23 marzo 2009

ELIO pumps

I soldi mandano l'acqua in su, solo se li usi per comprare una pompa!!!!
.....Ed eccovi la dimostrazione:

E. di ELIO

giovedì 19 febbraio 2009

FRASI DA NON DIRE ALL’ESAME D’IDRAULICA

Questa è la fotocopia di una copertina di uno dei libri che si può trovare nella biblioteca dell’univpm:
Come si può notare sotto al titolo del libro ci sono delle scritte che riportano alcuni importanti consigli per l’esame di idraulica(dell’Autore si conoscono soltanto le iniziali: A.M.), già nello scorso Post avevamo fissato alcuni capisaldi. Non è ancora abbastanza. Proponiamo dunque a tutti di dare il loro contributo al fine di creare un vero e proprio manuale delle “FRASI DA NON DIRE ALL’ESAME D’IDRAULICA”.
Ecco il nostro contributo:
Se il prof vi dovesse chiedere: “Come lo farebbe lei questo tubo?” L’ELIO group sconsiglia di dire:
“Ne grosso che intoppi, ne stretto che infilzi, ma duro che duri”.
“Più o meno di queste dimensioni…” facendo il gesto con le due mani .
Se vi dovesse chiedere: “Secondo lei questo tubo non è troppo grande?”
“Non è mai troppo grande … come disse Cicciolina”
Se vi dovesse chiedere: “dove posizionerebbe tale tubo?” Sconsigliamo di dire:
“In culo…..” e sconsigliamo anche di dire “… dietro al….” Poiché è meglio evitare doppi sensi.

Contiamo sul vostro contributo.

venerdì 6 febbraio 2009

Il "Download Man"

Quali sono le nuove figure del XIsecolo???
Ogni epoca ha i suoi uomini, e gli uomini di ogni epoca si comportano in maniera simile pur nella loro diversità. Dunque si possono creare dei modelli che riflettono la realtà, ad esempio c’è chi ha parlato del “self made-man” in passato, oggi noi parleremo del “download man”. Copyright ELIO

CHI E CHE COSA SONO I “DOWNLOAD MAN”?
Il download man può essere considerata una nuova figura di essere umano (ma anche no), che si andrebbe dunque ad aggiungere all’uomo, alla donna e al più recente transessuale(che convoglia tutti i tipi di sessualità intermedie). Secondo altri punti di vista il D.M. (cioè Download Man e non Decreto Ministeriale) può essere considerato un essere umano che assume peculiari atteggiamenti (che poi definiremo). Quando tali atteggiamenti venissero assunti da un soggetto in maniera petulante e ripetitiva, questo potrebbe essere considerato affetto da “Downloadomania”. Un download man potrebbe essere chiunqueall’interno della società: un professore, uno studente un libero professionista, un politico, un prete; non ci sono restrizioni di età: quindicenni, trentenni, sessantenni, persino bambini. Chiunque possa utilizzare un sistema di comunicazione può essere considerato un potenziale D.M.

COME È NATO IL FENOMENO
La nascita è dovuta all’avvento di mezzi tecnologici e sistemi di connessione elettronici-informatici sempre più all’avanguardia. Stiamo parlando ad esempio dei PC e suoi e derivati, dei sistemi per la connessione alla rete Internet in continuo miglioramento,e di qualsiasi innovazione faciliti o renda piacevole l’uso di tali mezzi di comunicazione come le reti wireless.
La diffusione di tali sistemi porta a pensare alla futura espansione del fenomeno ”downloadomanico”.

COSA FA UN DOWNLOAD MAN
Scarica di tutto e di più, qualsiasi cosa gli capiti intorno lui la scarica. Film, musica, libri, niente e nessuno si salva dalla razzia che i download man fanno nella rete. Questi tali escono dai comportamenti usuali dei comuni essere umani, essi non utilizzano la rete per appagare i loro bisogni ma utilizzano la rete stessa in cerca dei loro bisogni. Possiamo definire il D.M. il corrispondente virtuale del consumista materiale ormai noto da tempo. E non è tutto, il D.M. non si ferma alle soddisfazioni momentanee ma cerca di anticipare le sue voglie future, arrivando così a collezionare flotte di hard disk colme di informazioni digitali. Si possono così trovare ad esempio talmente tanti gigabyte di musica che ci vorrebbero secoli per ascoltarli tutti. A volte il d.m. si avvale di programmi utili a scaricare interi siti web al fine di poterli visitare in caso di carestia, ovvero in caso di astinenza da web dovuta a momentanei guasti o assenze della rete. Spesso si possono avvistare i download man nei negozi di CD e DVD, si aggirano tra le file degli scaffali in cerca di materiali interessanti, in genere hanno una espressione compiaciuta, come se già li possedesse tutti; nei casi più sfacciati ha in mano foglio e penna con i quali appunta titoli e artisti da cercare una volta ritornato nella sua postazione. I programmi di cui un download man non fa a meno sono e-mule e torrent, che spesso fa funzionare contemporaneamente e per tempi indefiniti, cioè giorno e notte ad oltranza. Spesso sono provvisti anche di batterie o generatori così da poter far fronte ai blackout.
La “downloadomanite” è una vera e propria patologia che destabilizza l’individuo a livello psichico. Infatti, proprio come chi ha paura di andare in giro senza avere con se tutte le medicine, il d.m. ha una pennetta usb o un hard disk appresso per poter essere sempre pronto a ricevere eventuali file da amici e colleghi. Nei casi più estremi il d.m. elabora modi e apparecchiature per poter trasformare le info digitali in oggetti materiali magari biologicamente funzionanti. Leggende metropolitane dicono che un ingegnere italo-americano che lavorò nell’area 51 e nei reparti segreti della Texas Instrument (Silicon Valley) ci sia riuscito, ma ad oggi risulta scomparso. Il D.M. è poi terrorizzato dalla paura che: i supporti digitali si smagnetizzino, i nuovi software e hardware non gli permettano in futuro di accedere ai dati immagazzinati per problemi di compatibilità, ecc…

COME GUARIRE DALLA DOWNLOADOMANITE
Innanzitutto il primo passo verso la guarigione e l’ammissione dell’esistenza del problema, dopodiché sarà necessario metodo e impegno. Il metodo scientifico è ancora in via di elaborazione, ma un po’ di buonsenso può essere il metodo migliore. Ecco un paio di consigli:
-Non scaricate ciò di cui non avete bisogno, non cercate di prevedere i vostri bisogni futuri, per il domani Dio provvederà.
-Astenetevi dal digitalizzare migliaglia di immagini quando andate in giro con la macchina fotografica, ma godetevi la naturalezza di quei momenti sapendo che il ricordo di quelle immagini sopravvivrà nella vostra mente soltanto.


Dott. Sigmundo Pacloon Froydo*


* Il Dottore sopra nominato si assumerebbe tutta la responsabilità di quanto da lui dichiarato, purtroppo però non esiste. Ogni riferimento a persone fatti cose oggetti animali è frutto della vostra fantasia. Il dott. si scusa per la lunghezza, Per chi pensa che non abbia senso e non sia buono neanche a far ridere, allora è invitato a fare di meglio e ad avisare il Sig Froydo.

giovedì 29 gennaio 2009

Aqueduct? Yes we can!

Gli è scappato un: “Si, si può fare!”; prontamente da noi internazionalizzato: “Yes We Can!”.
È stata all’insegna della cooperazione e della speranza la prima revisione di ¾ dell’E.L.I.O. group con S. Lucià si è mostrata una persona splendida e disponibile, un tizio che non ha indietreggiato davanti a domande umide, un illuminato in grado di fornire certezze e capace di infliggere capisaldi.

Ci ha così chiarito tra le altre cose:

-che l’acqua va perdingiù ma che le pompe* possono mandarla perdinsù
-che non è vero che i soldi mandano l’acqua perdinsù, a meno che la somma non venga impiegata -nell’acquisto di una pompa*. Inoltre, quanto e quanta acqua arrivi perdinsù, non prescinde dalle caratteristiche tecniche della pompa * impiegata (prevalenza e portata).
-che i tecnici idraulici non vanno dentro i pozzetti in giacca e cravatta ma con idoneo abbigliamento

Insomma Luciano non è come Moggi, il nostro Luciano è sincero e onesto (anche se a volte è un po’ troppo puntiglioso) non è un tipo che fa buchi nell’acqua, anzi il suo motto potrebbe essere: “quando il gioco si fa liquido, i liquidi cominciano a scorrere”.
Con convinzioni nel presente e speranza per il futuro, E.L.I.** è nel pieno di un'altra sfida. Dopo le numerose già archiviate con successo (Azione Napoleone, Crucco-Bennisch, CamboViet, Operazione sedicenni” “enterogastroscopia anale” “Mantova on Fire” “U Brasil de Paris” …. ) è ora il momento dell’ ”Operazione Lucià”, nome in codice “serbatubompa”.

*il termine pompa non è inteso in termine di atto sessuale, non vi sono contenuti obnubilati. Chiunque sia capitato su questo sito in cerca di contenuti espliciti relativi a pompe non troverà quanto cerca (magari torni il mese prossimo….non si sa mai…..potremmo fare una rubrica hard).

**E.L.I. ha nostalgia della O alla quale manda un grosso abbraccio. Ti vogliamo bene O.

martedì 27 gennaio 2009

Il Mistero di Alice 2plus wii

Dopo il grande successo riscosso da “AVERE LA PUZZA SOTTO AL NASO” (vecchio post che spiegava come liberare un portatile dalla polvere), l’ELIO group si cimenta nel prosieguo della rubrica “TU E IL TUO PC: CONSIGLI PER ANDARE D’ACCORDO”. In questo caso parleremo del web e di un malefico congegno di connessione che ha due* problemi che ne rendono scomodo l’uso, facendovi venire la voglia di gettarlo dalla finestra (per favore trattenetevi dal farlo se siete in zone abitate, grazie).

1-Il modem consente di scegliere pochissime impostazioni, e quelle poche che permette sono scomode. Infatti per “forwardare” una porta bisogna usare il menu “virtual server”, inspiegabilmente messo dentro al menu “configurazione LAN” (ma se io uso la wireless, perché devo entrare in configurazione lan? boh). E inoltre, perché ogni volta che accendo il modem devo reimpostare i virtual server anche se ho utilizzato il comando registra modifiche????. Questa è una domanda da porre alla signora “Alice Telecom”.

2-Sto cavolo di modem si spegne ad intervalli che sembrano regolari. Ogni due o tre ore stacca la connessione a tutti i pc connessi. Rimane acceso ma non funziona. Tale atteggiamento è stato tenuto dal mio personale modem per un mese circa, è stato un periodo in cui è caduto più volte “accidentalmente” per terra. L’armistizio del 20 dicembre 2008 ha posto fine alle ostilità, e con l’avvento del trattato di pace del 30 dicembre 2008 è iniziato un periodo di collaborazione e reciproco rispetto che perdura ancora oggi, il che fa ben sperare un futuro roseo per la partnership.

Alla luce di quanto detto si possono fare diverse supposizione, dalle più ingenue alle più maliziose:


1- Non sarà che sono stati progettati apposta difettosi? Cioè in modo da spegnersi al fine da alleggerire il carico delle info che telecom deve far girare, dato che il gestore non è in grado di sostenere il traffico promesso, il quale si espande esponenzialmente.


2- Le continue disconnessioni alla rete internet sono forse dovute alla rete telefonica esterna???

3- I modem devono forse svolgere un rodaggio??? Cominciano a funzionare bene dopo un certo tot di ore di utilizzo???

4- È forse vera la leggneda che narra che i modem Alice hanno un anima, una personalità e persino dei vizi??? E quindi: è possibile che il modem abbia una funzionalità biologica???

Gli scettici potranno non credere nessuna delle ipotesi, i seguaci di Voyager diranno che ci sono di mezzo i templari, la massoneria o gli alieni. Io non lo so, ma ancora una volta ho la puzza sotto al naso, e stavolta non è il mio PC che brucia!

E voi cosa ne pensate?