lunedì 22 dicembre 2008

"Aria" di Natale

L'elio group chiude i battenti per questo 2008 e coglie l'occasione per augurare a tutti buone feste.
P.S. per i più pudici si sconsiglia la visione del video....però sarebbe come ricevere un biglietto di auguri sonoro e non aprirlo!!!!!


martedì 16 dicembre 2008

Bentornato Alessio

Ritornerà finalmente a casa dalla missione in tedeschia. Il caro amico crucco, anzi, il caro amico franco-crucco, o meglio ancora l'encomiabile italo-franco-crucco nonché appignanese juventino incallito marito della Sig V. di Novo Zelando.
L'ELIO group è lieto di preparare una festa di benvenuto per uno dei propri soci operante all'estero. Date le discussioni sulle papabili date che vanno da Natale a Capodanno, considerando che "Natale si fa con i tuoi....." (cosa che può non valere per il profano roberto) ..... l'ELIO group propone 5 giorni di festa nazionale, dal 26 al 30 si alterneranno feste, banchetti, manifestazioni, meeting, orge, brunch, e quant'altro fino alla cena conclusiva il giorno di capodanno con tanto di zampone lenticchie e .....per far sentire a casa alessio .... crauti, stinco di maiale, e wustel!

Quindi cominciate a riposarvi tutti quanti perche sarà un tour de force.... di festeggiamenti alla faccia de chi ce vole male!

Ci aggiorneremo per i dettagli

mercoledì 19 novembre 2008

Ecco perchè trascuriamo il blog


Se vi state chiedendo il perchè siano diminuiti il numero dei post e dei relativi commenti, eccovi la risposta: la colpa è da attribuirsi a questo maledetto signore inventore del ormai noto e stranoto social network delaminchia, che con 'sti amici da aggiungere, guerre di bande, geo challenge, fan di quello e di quell'altro..... ha fatto si, che per quanto riguarda il sottoscritto, la prima cosa che mi viene da fare appena mi collego al web è andare a cazzeggiarci minimo per un quarticello, poi, se proprio non c'ho niente di meglio da fare ci scappa un giro di perlustrazione tra i nostri cari vecchi blog; quindi che dire?...... Mark!......sei proprio 'na mmerda!


E. di elio

giovedì 16 ottobre 2008

Arrivederci Gabriele, non preoccuparti se il futuro non è più quello di una volta

Ebbene si, è un arrivederci. Non è un ciao perché sarebbe troppo informale ne un addio perché sarebbe troppo triste e doloroso, per i suoi allievi, sapere che un loro mentore si è ritirato a vita privata per sempre. “Un seminario alla carriera” potremmo definire quello di ieri, in cui Gabbrié è stato protagonista in tutto e per tutto. Il titolo da lui scelto, “Storia e Progetto; presente, passato e futuro”, da una idea della vastità degli argomenti che il professorone stesso ha cercato di indagare in tutta la sua vita dedicandogli una intera carriera. Una carriera spesa bene. Se avessimo potuto vedere la Terra dallo spazio alle 16 circa di ieri credo che avremmo notato un uragano nei pressi di Ancona. Un uragano buono, si intende, un uragano lucido e razionale di quesiti, opinioni, mosso da una grande passione personale. Mi permetto di supporre che proprio quest’ultima unita ad una grande emotività lo fa sembrare sempre almeno un po’ imbarazzato e, quando si trova a discutere di storia, architettura, progetto e giù di lì, la sua emozione è visibile. Ieri, questa era addirittura palpabile, olfattabile, gustabile, e udibile. La sua voce flebile e decisa a seconda, il suo ritmo cadenzato ovunque e comunque, ci ha fatto immergere ieri, ancora una volta, in profonde riflessioni. Non oso riassumere, riporto solo una domanda che lui stesso si è posto durante la conferenza: “Come possiamo usare l’architettura?”. Ovviamente queste singole parole non rendono la ricchezza delle sfumature che Milo ha delineato nel seguito ne l’elaborazione delle argomentazioni con le quali è arrivato a fare le sue conclusioni, o meglio ad esprimere i suoi quesiti. Prima dell’interminabile scroscio di applausi alla carriera, Gabriele, citando una scritta da lui trovata in un muro della sua Roma, ci ha lasciato col sorriso dicendo : “Il futuro non è più quello di una volta”

Arrivederci da E,L,I,O.

Da segnalare una frase di Danilo Guerri: ”di architetti ne siamo tantissimi, poi adesso ci siete anche voi ingegneri architetti…...gli ingegneri nascono con i piedi per terra, poi si fa sempre in tempo a volare....”. Poi Danilo ha sottolineato l’importanza di imparare a costruire in cantiere, tra chi le cose le realizza materialmente, gli artigiani.

martedì 30 settembre 2008

Secondo noi non fà una grinza!

Eccola! La madre di tutte le dimostrazioni:

E poi non veniteci a dire che la matematica è un'opinione!

La direzione

sabato 27 settembre 2008

In tema di REVISIONI!!!

Eccezzionale scoop.
La ELIOGROUP è riuscita a rubare alcuni dossier redatti dalla commissione extraparlamentare per la revisione della Storia moderna dello Stato Italiano. Tale lavoro propone una nuova visione della storia che sicuramente non lascerà indifferente il mondo culturale. Anche se i saggi dicono che: "la storia è fatta dai vincitori!!", a voi la scelta della verità!




Ps: Complimenti a Crozza e attenzioni alle revisioni (soprattutto da chi crede di saper tutto come i nostri professori)... vedi http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2012134.html

giovedì 18 settembre 2008

Per la serie.....separati alla nascita

Per chi non avesse mai notato la somiglianza tra questi due "illustri" personaggi, vi proponiamo un simpatico quiz: indovinate e associate la foto al rispettivo nome....

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mercoledì 27 agosto 2008

Dalai Lama - Trasformare la mente

Sono da poco finite le olimpiadi di Pechino, le quali ci hanno felicemente fatto compagnia nei momenti vuoti di questo agosto (spero che abbiate preferito vivere all’aria aperta il vostro tempo libero invece di passarlo davanti al tubo a raggi catodici, dato che i fratelli monitor LCD ci rompono il cazzo tutto l’anno).
Le olimpiadi hanno fatto soffermare gli occhi del mondo anche sul mancato rispetto dei diritti civili in Cina, specialmente nei confronti dei tibetani, i quali, dopo essere stati invasi sono ora vittime di soprusi d’ogni genere.
In tale contesto, non ho saputo resistere quando una decina di giorni fa mi sono imbattuto in un libro del Dalai Lama che stazionava da anni nella bibliotechina-ina-ina privata. Si intitola “trasformare la mente” e contiene interessanti argomentazioni del Dalalailalailalama. È un bel libro che infonde positività. Sinceramente ad un certo punto è un po’ palloso sta Dalalai, ripete sempre le solite quattro cose seppur pregevoli: non violenza, interdipendenza, mente ,riflessione, meditazione, compassione, altruismo,4 nobili verità ignoranza, dharma, karma, hinayana, mahayana, tantrayana, Buddha dharma, emozioni positive e negative, felicità. Più o meno sono queste le parole che girano e rigirano nei suoi discorsi.
È un libro che esprime bene i principi generali di una cultura, quella tibetana, basata su amore convivenza, dialogo, e che quindi poco merita quello che sta subendo a causa della dittatura cinese, la quale l’occidente fatica a combattere a causa dei troppi interessi economici e di un atteggiamento che oramai punta solo alla diplomazia. Con libri come questo del Dalalalai Lama (ne ha scritti altri) ci si può avvicinare al Buddismo, ma se si vuole diventare un vero buddista, allora dovete andare in un monastero, studiare i testi sacri (tra cui non c’è il Kamasutra), riflettere e meditare…..meditare e riflettere finchè non raggiungerete l’illuminazione o buddità.
In conclusione, se avete anche voi un libro del Dalai Lama che staziona in casa vostra leggetelo, ad esempio potete metterlo in bagno, tanto non è una lettura pesante, potete leggere una pagina al giorno senza perdere troppo il filo.

Giusto per divertirsi propongo un quiz, premio speciale a chi risponde per primo:
che cosa è la Samadhinirmocanasutra?

giovedì 7 agosto 2008

BUONE VACANZE

La ELIOGROUP vi augura buone vacanze!!!

Nel farlo vi consigliamo, se siete nei paraggi (quindi Alessio ti devi accontentare di queste poche foto) o ne avete voglia, di andare a vedere la mostra del più grande esponente della pittura metafisica: "Giorgio De Chirico e il segno" a Civitanova Marche! Una bella mostra con circa 80 dipinti appartententi agli anni 70 dove potete ammirare alcuni dei disegni diventati poi celebri come "Ettore e Andromaca" o "Le muse inquietanti"!!

PS: Le foto sono state scattate con un telefonino quindi la qualità non è ottima ma ringraziamo lo stesso il fotografo G.B.

giovedì 17 luglio 2008

Alla conquista della germania!!!

Ecco il nostro paladino! Appena tornato dall missione in Francia che già è in partenza per un'altra avventura!


Dati della missione:
-localizzazione: Stoccarda
-nome in codice: Behnisch "da dietro"
-bond girl: Miss V. (special guest)

....che altro dire......in bocca al lupo "agente"!


sabato 12 luglio 2008

Perché sogniamo di volare?

Probabilmente chiunque può provare a dare una risposta a questa domanda, ma forse pochi sono in grado di elaborarne una capace di fondarsi su degli assunti teorici tali da renderla scientifica. Tra questi c’è sicuramente Sigmund Freud. Nell’ultima lettura in cui mi sono imbattuto, “Un ricordo di infanzia di Leonardo da Vinci”, Sigmundo analizza gli elementi storici relativi alla vita del grande arista e, tra le altre cose, individua in lui un desiderio che lo ha accompagnato per tutta la vita: il desiderio di volare.
Ovviamente non oso provare a spiegare e sintetizzare con parole mie il contenuto, già con la traduzione forse si è perso qualcosa. Senza indugiare oltre, riporto sotto la pagina originale del testo.

Dato che ho detto che chiunque può provare a dare una risposta alla domanda del titolo, provo dunque a cimentarmi nel compito. Volare, volare, volare… significa superare le leggi della natura, oltrepassare le capacità fisiche dell’uomo, il quale vede degli esseri viventi che in qualche modo riescono a librarsi in aria vincendo la forza di gravità, ma subito però si accorge che gli manca qualcosa: le ali. Già Icaro con le ali di cera ha provato a volare, e se avesse scelto un giorno nuvoloso magari oggi non ci muoveremmo tra i continenti con gli aeroplani ma con le ali di cera, pensate. “Volare…oh, oh, Cantare……nel blu dipinto di blu, felice di stare lassù…”, forse un po’ siamo influenzati da stornelli del genere che ci inculcano la connessione tra volo e felicità.
A parte miti, leggende e canzoni, la mia visione del desiderio di volare è un po’ lontana da quella dello stimato precursore della psicoanalisi. Volare è a mio avviso l’idealizzazione di molte cose auspicabili. Se voli sei libero, libero di andare in tutte le direzioni, dunque quella possibilità materiale di voltare a destra, a sinistra e così via è in grado di rappresentare la libertà di un uomo; quando qualcuno ci vuole rinchiudere ci crea innanzitutto un recinto che ci impedisce di muoverci in orizzontale, ma da questo potremmo fuggire se sapessimo volare. Poter volare significa essere riusciti a sconvolgere la nostra natura di esseri umani, quindi sentirsi capaci di sopraffare, o giocare con quelle leggi della natura che ci fanno sentire poca cosa di fronte all’immensità dell’universo. Volare vuol dire provare sensazioni uniche, sentirsi felici, leggeri, liberi da pesi che ci opprimono, capaci di spostarsi senza velocemente e senza troppa fatica. Volare può essere inteso come la possibilità di vedere tutto da lontano, estraneandosi da problemi e situazioni sgradite.
Dunque, per quanto io ammiri il caro Freudundo e la sua brillante visione del desiderio di volare, pur senza aver fatto ricerche attente come le sue sulla psiche e su Leonardo, mi attengo all’idea che il grande maestro volesse volare o essere un uccello in quanto aveva una forte sensibilità che lo portava a desiderare emozioni uniche, era amante della natura, ossessionato dalla ricerca e dalla conoscenza, e quale era una delle più grandi sfide per un uomo di scienza del Quindicesimo secolo? Il volo.


Note allegre. Mi vien da dire: Il desiderio di volare significa voler fare sesso? No Sigmund, non può essere, figurati se ci dobbiamo mettere a fare sesso in volo…… ma se neanche gli uccelli scopano in volo, perché dovremmo farlo noi? Permettetemi anche questa: saper volare oggi mi farebbe risparmiare un sacco di benzina! E forse anche di tempo.
Mentre ringrazio Erminio per il suo parere, avviso chiunque altro sia capitato sfortunatamente qui a lasciare comunque un gradito messaggio.

M.P.

martedì 8 luglio 2008

Meditazione ed Espressione ci fanno capire chi siamo, o sono essi stessi a renderci qualcosa?

Sulla scia delle osservazioni di Erminio mi avvio al prosieguo della riflessione.
Il mio stato di parziale e temporanea immobilità mi lascia dei vuoti di tempo e di vita che quotidianamente devo colmare. Dunque, mi do alla meditazione e alle arti espressive.
Quindi scrivo cose per le quali i miei stessi amici, tra cui tu, mi considerano un folle. Leggo testi improbabili come “Un ricordo d’infanzia di Leonardo da Vinci” di S. Freud. Suono e cerco di creare qualcosa di mio con i vari strumenti che mi ritrovo per casa, e per i quali mi sono sempre lamentato di avere avuto, finora, poco tempo. Mi esercito con la lingua inglese parlando da solo e facendo quegli esercizi che da piccolo o adolescente non avevo voglia di fare per la tanta foga di giocare.
Le carenze da colmare sono talmente tante che la mia mente sembra un formicaio, brulica di idee e stratagemmi creativi per i quali però mostro una evidente incapacità nel concretizzarli. Forse è questa una fondamentale caratteristica dei “geni tormentati” che hai citato tu, cioè quella capacità di tradurre il pensiero in opere immortali. Sia o non sia, mi pongo ben lontano da questi, ma non posso non pensare che spesso ci si è accorti dell’importanza di un’opera molto dopo la sua creazione, più volte un’opera è nata realmente non nell’atto della sua creazione, ma successivamente, nel momento in cui una o più persone gli hanno attribuito o ne hanno estrapolato il (o un) significato. Dunque, ritengo che l’essere comune mortale, è temporaneo e relativo, poiché finché c’è o ci sarà un briciolo della nostra esistenza o creazione in qualcosa di materiale o nella mente di qualcuno, allora la nostra opera più o meno inabissata perdura, potendo magari un giorno essere riscoperta e riconsiderata.
Aleggia nella mia mente l’idea che l’occasione renda l’uomo genio, certo poi ci vuole l’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto, poiché se ad esempio l’uomo è giusto ma siamo nel momento sbagliato e il posto è giusto ma non per lui, allora il genio non ha occasione di rilevarsi. Inoltre, alcune letture, come quella sopra citata di Freud su Leonardo, mi hanno fatto pensare che certi “geni” per quanto potessero avere delle spiccate capacità, fossero degli esseri umani i cui caratteri psichici possono essere ricondotti ad avvenimenti accadutigli nel corso della loro vita. Possono quindi essere analizzati, studiati, arrivando a rendersi conto dell’umanità del genio e delle sue spiccate capacità.
L’uomo, sia esso chiamato genio o meno, è influenzato, a mio avviso, da due tipi di fattori, quelli intrinseci e quelli estrinseci. Sono intrinseci quelli che definiscono l’individuo, di cui possono essere presi come rappresentativi il DNA e la capacità di pensiero. Sono estrinseci, invece, tutti i fattori esterni all’individuo e che si relazionano con esso. L’uomo può essere considerato come la combinazione di tutti quei fattori. Ognuno di noi è il risultato dell’amalgamazione, della rielaborazione di tutti quegli elementi. Ognuno di noi ogni istante evolve influenzato da tutti quegli elementi.
Prendendo per vera questa visione delle cose, viene naturale chiedersi quale sia la combinazione migliore, sempre se ve ne è una. È forse auspicabile che prevalgano i fattori intrinseci nella determinazione del “chi siamo” o è preferibile farsi plasmare a forma e misura delle implicazioni esterne.
Dato il livello d’astrazione del discorso probabilmente si potrebbe continuare a fare supposizioni a destra e a manca. Meglio fermarsi ora, prima che troppe “sparate” diminuiscano l’attendibilità o la logicità del discorso.

Con la ferma convinzione dell’importanza della creazione di schemi esemplificativi della realtà (sia per diletto, che per la comprensione delle cose) concludo ringraziando tutti coloro che diranno la loro. Quindi ringrazio Claudio (in arte erminio), che probabilmente sarà l’unico a tenere viva la discussione.

M.P.

domenica 6 luglio 2008

L’impulso ossessivo verso l’acquisizione di nuove conoscenze e verso l’applicazione in più arti espressive

Le ultime vicende accadute a me medesimo (scusate se scrivo in maniera un po’ arcaica ma le mie ultime letture non sono fresche d’oggi ma di uno ieri lontano, per quanto un secolo possa esser tanto in termini letterari), hanno sconvolto i miei ritmi di vita e la percezione del mondo che mi circonda. Già, perché tutto si muove in maniera diversa quanto ti inoltri in uno stato di meditazione. Nonostante si riescano a notare più dettagli, molte cose paiono andare più lente (perlomeno oggi ho questa impressione). Così, le rondini sembra volino a rallentatore, tanto da farti pensare che la forza di gravità sia scesa sotto i 9, mentre le formiche sono talmente ferme che non mi scomodo nemmeno a chiudere la portafinestra, tanto per quando arrivano lì ho fatto in tempo a finire il libro e ad abbronzarmi. Persino il mio cuore non sento più battere, a momenti, devo portar la mano al petto ed attendere, …..attendere finché debolmente non si avverte un ravvicinato, ma non troppo, doppio tonfo: tu…..tu. Anche se l’ossigeno di cui ho bisogno ora è poco, ogni tanto controllo giusto per aver la certezza d’esser vivo (non adoro darmi pizzicotti e poi il controllo del battito cardiaco è un gesto più elegante e raffinato che forse apprezzerebbe anche Saffo).
Ciò che mi colpisce è come questa meditazione, che rallenta la percezione del mondo al pari di una droga leggera, sia sfociata in un impulso ossessivo verso l’acquisizione di nuove conoscenze e verso l’applicazione in più arti espressive.
Forse, è proprio nella volontà di espressione di un Io più cosciente e nell’aspirazione ad una meditazione più profonda, che si può trovare una motivazione forte ad un tale atteggiamento. Se così è, allora si può dire con certezza che l’individuo è in un auspicabile percorso di maturazione, evoluzione, il quale è per sua natura gradito. Al di là di questo, però, nulla vi è di certo trattando di cosa abbia spinto l’individuo a comportasi in tal modo. Si possono supporre disparatamente più motivi scatenanti, a volte ve n’è uno prominente, altre volte il risultato è nella combinazione. Tra questi si possono individuare due principali categorie: carenze o eccessi di percezione sensoriale, lo stato d’animo. Per quanto riguarda la prima, determinate carenze di percezione sensoriale dovute a stati di immobilità, o eccessi di queste causate da una abbondante “vita”, possono comportare una istintiva ricerca di compensazione di tali carenze o nausee. Relativamente alla seconda categoria, stati d’animo particolarmente accentuati tendono a dare forti spinte alla meditazione e alla espressione dei sentimenti provati. Secondo illustri personaggi (qualcuno lo avrà pur detto, altrimenti lo penso solo io), sono gli stati d’animo impropriamente detti “spiacevoli” a spingere verso l’applicazione in forme d’arte, mentre quelli ritenuti “piacevoli” sono più inclini ad esprimersi in forme più istintive e fugaci.
Dunque i motivi suddetti spingono verso nuove conoscenze e modi di espressione, cioè alla ricerca di una “pienezza interiore”. Tale ricerca può essere lucida, razionale e cosciente oppure caotica, precipitosa e dispersiva di energie; la propensione all’una o all’altra non può che dipendere dal livello di percezione sensoriale dal quale si proviene o dallo stato d’animo quieto o instabile di chi aspira all’illuminazione.
Sulla base delle osservazioni fatte finora possiamo trarre delle conclusioni, le quali potrebbero certamente essere definite avventate, superficiali, senza basi scientifiche; d’altronde però, cosa può essere definito scientifico e valido in assoluto, quando si parla di percezione sensoriale, stati d’animo, pienezza interiore e quant’altro? Quindi concludiamo che un individuo, in relazione a fattori (materiali o stratti) intrinseci (interni all’individuo stesso) ed estrinseci (esterni), possiede un determinato stato, il quale può essere indicativamente rappresentato dal livello di percezione sensoriale e/o dallo stato d’animo. Questi determinano i comportamenti dell’individuo, compreso l’impulso ossessivo verso l’acquisizione di nuove conoscenze e verso l’applicazione in più arti espressive.
M.P.

Vorrei ringraziare quanti di voi siano arrivati a leggere fin qui, un grazie di cuore! Spero che non vi abbia fatto perdere troppo tempo; tempo che avreste potuto impiegare per acquisire nuove conoscenze e per applicarvi in qualche arte espressiva. Mi auguro che diciate la vostra sul tema.
Un grazie anche a tutti coloro che vedendo il sole all'esterno non hanno saputo resistere 2 minuti davanti al pc e sono corsi al mare dopo aver appena letto il titolo. Non fa niente, non c'è fretta, avrete occasione di leggerlo prima o poi.
Un particolare ringraziamento va, invece, a quei geni che, non avendo tempo o voglia di leggere, ma volendo cmq sapere di cosa si trattasse, hanno letto le prime 3 righe e queste stupidissime ultime 10. anche a voi va l'invito a lasciare un commento, anche solo del tipo: "ciao, sono pincopallino e....", concordo, concordo parzialmente, plausibile, non plausibile, assolutamente inconcepibile, ecc...

venerdì 27 giugno 2008

L'affare è saltato!!!

Maledetti Colombiani! ! !
Vi avevamo precisato e sottolineato di non contattarci tramite questo "mezzo"!
E voi....invece no! Avete fatto di testa vostra facendoci rischiare di finire a fondo ! ! !
Eravamo stati chiari ma avete fatto la cazzata (scusate il francesismo(tanto sò colombiani....che ne sanno!))
'Mo basta! I rapporti finiscono qui!
Ps. cogliamo l'occasione per fare un saluto a tutti gli amici sud americani che ci seguono.


L'amministrazione
ELIO

lunedì 23 giugno 2008

Who are we?

This post is for the category sustainment.
We have listen more than a time that we are “neither engineer neither architect”, and this is not beautiful to listen when your ass is red for the time you stay sit in your work position.
I don’t know you, but I’m tired to be stopped on the street by people who say “you are not neither meat neither fish”. I think we have to ask respect, we have to say to the entire world that the paella is a good meal inviting everyone to taste it.
At the moment, waiting to demonstrated on field our value, we can, or better we “must”, disclose the importance of our professional image mentioning what, some estimated man, say about relationship between engineering and architecture. For begin I put down the world of a man who isn’t a “everyone pincopallino”. Thank you Mies, we miss you.

“Visualization of space must be supported by structural knowledge.
Design without structural knowledge will result in dilettantism.
For this reason we make construction a prerequisite to architectural planning.”

Ludwig Mies van der Rohe


Dear Mies, when I smoke my first Cuban cigar I didn’t know who you was. There are some years that I don’t taste that hot and dense smoke with an irresistible aroma coming from a large cylinder of tobacco. Maybe one day I’ll smoke a cigar again, sitting in my own chair.

One last thing: someone have to answer to who say that Mies and Tinto are brother or the same man. No! this is not true! Please don’t make of all the grass a beam ok! Thanks for your attention.

mercoledì 4 giugno 2008

Una Normale lezione all'UNIVPM

Le lezioni all’univpm sono spesso pesanti e logoranti, portando lo studente ad assumere gli atteggiamenti più disparati. C’è chi rischia di cedere al sonno in qualunque momento, chi si distrae e pensa ai fatti suoi, chi sta attento (minimamente, parzialmente o completamente), chi va in standby, chi chiacchiera, ecc… Insomma, a volte l’aula sembra un vero laboratorio dove si possono analizzare gli atteggiamenti umani di soggetti sottoposti a stress. Vi proponiamo due immagini scattate a distanza di pochi secondi. Secondo voi, che cosa stanno pensando?

Ecco come sono andate le cose secondo noi.







mercoledì 28 maggio 2008

New entry

Vogliamo segnalare l'inserimento della nuova sezione (nella colonna di destra) delle nostre produzioni video dove troverete un nuovo video non di importanza tale da meritare un post per se ma che comunque merita di essere visto. In realtà così facendo il post se lo è preso, quindi lo inseriamo nella colonna di destra.....BUONA VISIONE!!!

lunedì 26 maggio 2008

ELIO+MARSOR____"All in"

Da una stretta collaborazione tra l'elio e il gruppo Mar-Sor è nata una rivisitazione del progetto di questi ultimi basata sulla teoria pokeristica dell' "ALL IN". Cioè del tutto dentro. Una teoria che spinge a buttare nel progetto tutto, ogni elemento, ogni piccolo particolare, ogni volume precedentemente studiato ma poi accantonato. Il risultato non può che essere bizzarro ma in fondo, forse, è più realistico di quanto pensiate, quindi non facciamoci tappare le ali da tizi troppo vecchi, trogloditi, fossilizzati da anni di lavoro/vacanza ai margini della notorietà, da anni che li hanno logorati e li hanno lasciati con quell'acquolina amara in bocca che a volte vogliono trasmetterci. Ma noi siamo liberi, creativi e con due palle così!

giovedì 15 maggio 2008

Intervista Eiffel

Per la serie: I nipoti dei grandi architetti; vi proponiamo, in esclusiva, l'intervista al nipote dell'architetto che ha dato il simbolo ad una delle più importanti città del vecchio continente: Parigi.
Buona visione!

martedì 13 maggio 2008

Walk of life 2

A 7 mesi dall’uscita di “Walk of Life” il gruppo Elio è lieto di presentare un nuovo video intitolato “Walk of Life 2”. Come ricorderete, il primo video della trilogia (ci sarà un terzo episodio, Dio permettendo) è stato pubblicato il 7 novembre 2007 sul sito del VVBW che cogliamo l’occasione di ringraziare e salutare. Non vogliamo anticipare niente, una buona opera si commenta da sola e ognuno deve essere libero e non influenzato di estrapolarne i contenuti che desidera. Poichè la qualità dei video caricabili su youtube fa schifo, alcuni contenuti del video potrebbero non essere comprensibli, in tale caso vi basta chiedere nei commenti o di persona ad un membro ELIO il video in qualità DVD o BlueRayDisc, il tutto è assolutamente gratis, anche se è gradita una gentile offerta.

Buona visione.


venerdì 9 maggio 2008

Romualdo Franchi

Ormai da anni un grande genio della comicità si è spento, ma ancora oggi grazie alle pellicole possiamo sbellicarci dalle risate. Mi riferisco al grande Franco Franchi, che per molti anni ha lavorato spalla a spalla con Francesco Ingrassia. Insieme non erano una pinco pallina coppia qualunque, erano “Ciccio e Franco”. Tra tutte le caratteristiche di Franco vogliamo sottolinearne una: la sua sconvolgente, scompisciante capacità mimica che gli permetteva di esprimere qualunque emozione, sentimento o sensazione.
Proprio all’interno del nostro gruppo abbiamo scoperto da poco di avere un uomo che, nel suo piccolo, riesce a fare espressioni alla Franco. Senza aggiungere altro, fateci sapere cosa ne pensate.

lunedì 5 maggio 2008

Ringraziamenti, Thanks

Vogliamo ringraziare tutti i calorosi visitatori/fun/ nonchè i curiosatori che di giorno in giorno, o di settimana in settimana si accingono a visitare il nostro sito e a lasciare i loro commenti.
Grazie, grazie, grazie.

Un particolare ringraziamento va a chi è lontano e sul nostro sito viene a respirare un po' d'aria di casa, dunque grazie ad Alessio (che è il più vicino dei lontani), grazie alla Sig.na V dalla Nuova Zelanda (o da Novo Zelando), e un grazie anche agli sconosciuti amici americani che ci seguono da San Fracisco e che con le loro visite hanno fatto comparire il secondo pallino rosso fuori dall'Europa nella mappa dei visitatori sulla vostra destra.

English version by Google
We want to thank all the warm visitors / fun / curiosatori as well as that from day to day or week to week are preparing to visit our site and leave their comments.
Thank you, thank you, thank you.

A special thanks goes to those who are far and on our website is to breathe a little 'air house, so thanks to Alexei (which is the closest of far), thanks to Sig.na V from New Zealand (or Novo Zelando), and thanks also to unknown American friends that follow us from San Fracisco and that their visits have included the second red spot outside Europe in the map of visitors on your right.

venerdì 2 maggio 2008

La Comodinite

Il settore medico dell’ELIO Pleasuregroup è lieto di presentarvi una nuova sensazionale scoperta nel campo delle malattie generiche genetiche non infettive ma suggestive. Con grande piacere dunque annunciamo una scoperta tutta interna al gruppo, infatti sia lo scopritore che il primo infetto sono membri del Pleasuregroup. Ad Alessiò Sarkoracenì dobbiamo le prime osservazioni sulla malattia riscontrata niente popoddimenoche addosso a Frank Zhivago (che ricorderete per il suo contributo nello studio del Libidinometro).

I sintomi della malattia sono composti essenzialmente da stanchezza, apatia, nausea, pigrizia, assopimento, che nel complesso portano il soggetto accusatore di tali sintomi in uno stato confusionale, con perdita di capacità di intendere e di volere.

Scientificamente un uomo cefinito da archeologi e storici studiosi dell’evoluzione dell’uomo “homo sapiens sapiens ma a volte non sapiens et acdiritturat confusus”. Sebbene gli studiosi di fede darwiniana ci abbiano già smentito fino alla morte, noi crediamo nell’esistenza parallela dell’ homo sapiens sapiens ma a voltenon sapiens et acdiritturat confusus, il quale differisce dall’homo sapiens sapiens per il fatto di essere caratterizzato dalla malattia in questione. In attesa di ulteriori scoperte possiamo ben dire che la storia sta per essere riscritta.

Tornando agli aspetti prettamente tecnico-medici, è da segnalare che la malattia si presenta in maniera temporanea, tendenzialmente dopo i pasti in soggetti predisposti, gracili e dal gomito facile. Infatti quando la malattia è stata riscontrata per le prime volte da Sarkoracenì addosso a Zhivago ci si trovava in situazione dopo pasto, qui il malato è spento, parla poco, i suoi occhi si perdono nel vuoto, non reagisce agli stimoli esterni per un periodo che va da un quarto d’ora fino ad un paio d’ore. L’impressione che si ha incontrando persone infette, nel momento di massima espressione della malattia, è di essere in Egitto, nei pressi delle piramidi o in uno di quei film all’americana tipo “La mummia”. In tal caso state calmi,….no….no…..non agitatevi…….., Ramses, Ra, …..o qualche altro cazzo di tizio o faraone dell’antico Egitto non è tornato per schiavizzare gli uomini e costringerli a fare altre piramidi, quindi state tranquilli.

Riprendendo la caratteristica della malattia di rendere il malato poco reattivo, o meglio, dalla reattività di un comodino (magari settecentesco in una reggia di Versaille), si è deciso di denominare la malattia col nome di “Comodinite”.

sabato 19 aprile 2008

Scuse ufficiali

Vogliamo chiedere scusa a tutti i rete-spettatori o web-reader, se ultimamente il sito ha avuto un calo sia del numero che della qualita dei post. L'amministrazione sta cercando di attribuire le responsabilità al fine di avviare una ristrutturazione dei mezzi e del personale al fine di minimizzare i costi ovvero massimizzare gli output (dove per output intendiamo la vostra soddisfazione). Da una iniziale analisi sembra la riduzione del numero dei post sia dovuta ai numerosi impegni extra-blog (cioè ad hobby come l'università) che da malattie infettive che hanno inabilitato un quarto del gruppo ELIO, mentre per quanto riguarda la qualità non vi è alcun dubbio, la causa è da attribuire ad un sabotatore interno che chiameremo col nome di R., il quale di propria iniziativa esprime pensieri spesso non condivisi dall'intero gruppo e opera in maniera da rendere non apribile il sito tramite connessioni remote a 56K (vedi l'inutile pesantissimo i-pod a destra). Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della questione.

In conclusione, rinnoviamo le nostre scuse e promettiamo che in futuro la riorganizzazione, i licenziamenti interni e la guarigione dalle malattie faranno tornare prospero e ricco di materiale interessante questo sito.

Cordiali Saluti,
la Direzione

COMUNICATO STAMPA

Analizzati i risultati elettorali, l'ELIOGROUP, con questo post, decide di ritirarsi (momentaneamente) dalla scena politica in quanto amareggiato dall'attuale sistema elettorale che premia contenitori vuoti e senza idee!!

Il nostro partito ha cercato in ogni modo di spronare la società verso temi importanti e di assoluta rilevanza all'interno del contesto nazionale.
Abbiamo cercato di dire la verità ad ogni costo e smentire ogni affermazione falza e tendenziosa degli avversari.
Se con questo atteggiamento ci siamo inimicati i cittadini allora il nostro ultimo commento è:
"chi è causa del suo male pianga se stesso"

sabato 12 aprile 2008

venerdì 4 aprile 2008

La nostra PROPOSTA!

Visto l'avvicinarsi dell' "ELECTION DAY" l' ELIO GROUP rende più esplicito il proprio programma.
Nello specifico proponiamo l'eliminazione di uno dei problemi più importanti di questo periodo storico e cioè: il FLAGELLO LAICO!!! (vedere per credere)


venerdì 28 marzo 2008

Corso di laurea da LEADER


Il panorama dei corsi universitari risulta piuttosto limitato, mancano personaggi preparati a svolgere determinati ruoli di spicco nel panorama internazionale. L'ELIO group fonda dunque una nuova università con un unico corso che fornisce una laurea da LEADER. Il corso di laurea si articola come un 5+2, i primi 5 sono uguali per tutti, gli ultimi due anni sono di specializzazione. Ecco le diverse specializzazioni:

Presidente
Questo corso fornisce agli studenti la possibilità di una formazione che permette di investire cariche importanti come presidente onorario, della repubblica, del consiglio, ma anche Ministro, Senatore a vita e altro. Tra gli esami c'è "Come spararla grossa e non scoppiare a ridere", "Dire cose senza crederci, ma facendoci credere la gente", "come sembrare un volto nuovo e giovane pur avendo più di 60anni".

Dittatore
E' un ruolo sempre esistito, c'è una selezione iniziale che si basa sulla valutazione del carisma, della cattiveria, dell'egoismo e di altre caratteristiche per capire la reale attitudine dello studente a diventare un vero dittatore, con un breve corso si può anche diventare tiranno. Si potrà svolgere tirocino presso dittature dichiarate e disprezzate come Cuba, o semi-nascoste, e non condannate a causa degli interessi economici, come la Cina.

Imperatore
Questo corso fornisce gli strumenti necessari per essere un buon imperatore, nonchè Principe, Principessa, re o regina. In particolare si insegna doti e virtù importanti e necessarie, tra gli esami ci sono: "Essere Re Riccardo Cuor di leone", "Lancillotto, scoparsi la moglie del re e diventare poi re a sua volta", "Come combinare il matrimonio di un tuo figlio/a per consolidare il trono".

Conquistatore
Vi insegneremo tecniche e tattiche idonee ad attuare politiche di invasione di terre e mari, a partire dal salotto di casa vostra.

Sei stanco di una laurea che non ti esenta dalla gavetta?
Non vuoi rischiare di essere un laureato che fatiga come uno schiavo?
Iscriviti subito!!!!

sabato 22 marzo 2008

Lode a te oh Agnello

In quensto periodo in cui gli agnelli sono a rischio...anzi sono spacciati, proponiamo questa immagine che ho scattato al Louvre pochi giorni fa. Un agnello vivo osserva un suo simile presumibilmente morto, cosa pensate che stia pensando...non lo so e non voglio rattristare nessuno. Dedico questa poesia ad un animale molto amato...ma anche molto magnato in questi tempi.

Ohi Agnello
quanto si bello

anche un po' vetusto
finirai arrosto

giallo dorato
finirai impanato

co lu cappellitto
te faremo fritto


Nel mangiare
un simile animale

Ci verrà da pensare
che non c'è niente di male

Ma se per la morale
non c'è da litigare

Tenete a masticare
lo stomaco non fate affaticare

Magnate regolare
che non ve faccia male

Espellete con costanza
sennò ve farà male la panza!

Elvio Preslio

martedì 18 marzo 2008

Dedica a Alessio e Fabbio

A Parigi siamo arrivati
L'ELIO GROUP è completo
Le parigine abbiamo guardato
Senza mai toccare
Molto carine sono le francesi
Ma alcune sono trans brasiliane
Il mitico Alessio siamo venuti a trovare
E anche il grande Fabio abbiamo conosciuto
Qui la vita non viene a mancare
Studiare ad Ancona:
MA CHI CAZZO CE LO FA FARE?



Successivamente Elvio, in preda ai fumi dell'alcool:

Er futuro è un'incognita da scoprire
in questo mondo non se sa mai che cazzo fare,

a Parigi o nelle Marche
da qualche parte ce sarà da lavorare

quel che importa è amore
e amicizia trovare

al di là del fatto che
questo mondo a volte fa un pò cagare!!!!!

domenica 16 marzo 2008

ELIO in PARIS


Bonjour a touts le monde!

L'ELIO group vi saluta, in trasferta da Parigi per affari istituzionali. Attraverso questo nostro incontro di Stato, stiamo allacciando rapporti con il paese d'oltralpe al fine di mettere in atto gli obbiettivi di entrambi i partiti neoriuniti.

venerdì 29 febbraio 2008

IL PERIURBANO

Visto e considerato che molti hanno sollevato dubbi riguardo al PERIURBANO, vi proponiamo un piccolo quesito dove potete saggiare il vostro intuito sull'argomento.

Questo sondaggio nasce dal fatto che mille parole non riuscirebbero a descrivere uno spazio la cui complessità di odori, immagini e quant'altro hanno ispirato i più grandi poeti di tutti i tempi dando loro un luogo dalla particolare suggestione, un luogo nè abitato nè desolato, nè pieno nè vuoto, nè vivo nè morto, ma neanche assolutamente banale e tantomeno letale.

Quindi secondo voi qual'è il vero periurbano tra i casi della foto?


giovedì 21 febbraio 2008

Il mondo in LIB

Il gruppo ELIO ha finanziato un importante studio a famigerati dottori che hanno già compiuto fenomenali scoperte nel campo della ricerca: DOTT. VALERIO ROMUALD TIBERI, DOTT. FRANK ZHIVAGO E DOTT. ALEXANDER PAC PLEASURE FLEMING.

Ogni giorno, ogni singolo essere umano entra in contatto con una più o meno lunga serie di stimoli, i quali provengono dall’interazione tra l’individuo e il contesto che lo circonda. È facile notare come ciascuno stimolo si ripercuota su di noi esseri viventi tramite sensazioni primarie di varia natura, le quali evolvono in processi emotivi in sentimenti e in riflessioni. Vi sono infatti più livelli di percezione del contesto: dalla percezione sensoriale alla rielaborazione inconscia fino all’inquadramento razionale. Entrando nel vivo della questione, diciamo che la definizione del piacere che una persona prova grazie ad uno stimolo, dipende dallo stimolo stesso ma anche dal livello di percezione umana che si analizza.

LIVELLI DI PERCEZIONE
Le complessità che si incontrerebbero nel definire il piacere a seconda dei vari livelli di percezione, ci portano ad effettuare la scelta di considerare il valore complessivo di piacere dato da uno stimolo.

STIMOLI
Uno stimolo è una qualsiasi cosa fisica o astratta, oppure un insieme di eventi contemporanei (e quindi considerabili come un unico stimolo) che comportano un qualche effetto all’interno dei livelli di percezione di un soggetto umano.
Gli stimoli possono essere caratterizzati da più fattori, ovvero è possibile farne una classificazione in base all’origine, in base al loro indice di gradimento nonché in relazione agli effetti che provoca sull’individuo.
Dunque, scomponendo il fenomeno della percezione degli elementi del contesto da parte dell’uomo, si può arrivare ad individuare qual è l’entità e la qualità di ogni singolo stimolo che l’uomo percepisce. A tal proposito è necessario attribuire ad ogni singolo stimolo un valore facente riferimento ad una apposita unità di misura creata ad hoc. Tale unità di misura è stata denominata LIB, cioè “Libidine di cui si beneficia istintivamente” o “indice di Libido” (o Lust of Instinctive Benefit)

IL LIB
Si definisce dunque il LIB come l’unità di misura della qualità e quantità della percezione umana, in grado di quantificare il piacere arrecato all’uomo dalle singole relazioni con gli elementi del contesto.
A livello prettamente medico il LIB può essere definito, come l’unità di misura della libido di cui un individuo può godere al verificarsi di una relazione tra l’individuo stesso e un elemento del contesto.

IL LIBIDINOMETRO
Lo studio in oggetto ha richiesto l’uso di soggetti umani campione da utilizzare in laboratorio. Il LIB è stato utilizzato come strumento di misurazione dei livelli di piacere provati dai tester, sulla base delle relazioni che queste sono state portate ad avere. In particolare, alle cavie è stato chiesto di quantificare il piacere provato per ogni “evento” creando così una scala dei livelli di piacere. Dopo aver scartato i risultati di alcuni soggetti psicolabili, e poi scopertisi psicopatici figli di puttana, poiché troppo lontani dai valori medi, si è provveduto alla mediazione dei risultati. Si è ottenuta così una scala delle “cose” ritenute libidinose e di quelle meno. Tale scala prende il nome di Libidinometro.

CONCLUSIONE
Pur non essendo concluso lo studio, presenteremo di seguito dei dati con le relative analisi. Questi potrebbero NON essere del tutto attendibili, l’ironia di alcune parti spero non vi faccia dimenticare del tutto la SERIA, anche se in alcuni punti attaccabile, argomentazione fatta finora. Grazie e buon divertimento

DATE LE LAMENTELE PERVENUTE TRA I COMMENTI DELL’ULTIMA PUBBLICAZIONE, CONSIGLIAMO DI CONTINUARE LA LETTURA SOLO AI MAGGIORENNI NON IMPRESSIONABILI DAI CONTENUTI ESPLICITI SOTTO PROPOSTI.



Le ORIGINI del nostro LOGO

Il logo nasce da uno spirito patriottistico che ha portato a pensare al tricolore come la bandiera che unisce tutti noi cittadini ITALIANI. Dunque ecco l'idea di una bandiera dell'italia sventolante. Poi volevamo accostare ad ELIO un termine che gli desse forza, che ispirasse coraggio e voglia di fare. Quindi ecco la parola forza ed ecco dunque FORZA ELIO. Le quattro carte rappresentano i 4 uomini del gruppo ELIO che si sono messi in gioco fondando questo nuovo, sincero, puro movimento.

mercoledì 20 febbraio 2008

BOTTA E RISPOSTA

Sono da poco uscite polemiche dal gruppo Momotta supportato dal VVBW, non possiamo non rispondere.

QUANTO SCITTO il 19febbraio2008 sul VVBW è INAMMISSIBILE, SURREALE, INCONCEPIBILE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma andiamo per punti, innanzitutto, il gruppo MOMOTTA non ha ancora espresso nessuna idea e le promesse del tipo "domani publicheremo il programma" le abbiamo già sentite altre volte. Dunque il MOMOTTA è ad oggi solo un PARTITO DEL "NO", che punta cioè solo a demonizzare gli avversari politici, noi invece siamo qui ad esprimere le nostre idee, a trovare soluzioni al paese e a controbattere punto su punto a tutte le accuse! Potremmo anche concordare sulle accuse ai due grandi e partiti che si contendono lo scenario elettorale, ma per ora non lo facciamo, non ne
abbiamo bisogno. Per quanto riguarda la questione del PILU, abbiamo grandi intese con governi esteri, soprattutto dell'est Europa, ma anche con Parigi. Ma andiamo alle BANCONOTE: se la carta proviene da attività di piantagione e taglio come fanno quelli dell'IKEA la cosa non crea problemi all'ambiente. Inoltre le banconote in carta verranno affiancate con altre in metallo, le quali renderanno veramente giustizia al valore del denaro, il quale non da la felicità ma
aiuta.Forse il gruppo Momotta disprezza il denaro? Forse supportano ideologie comuniste? non possiamo ancora saperlo ma lo scopriremo così: andremo da Momotta, le prenderemo una penna e le diremo: tutto è de tutti? Se lei non batterà ciglio allora avremo la conferma della loro tendenza a sinistra, altrimenti no. Infine vogliamo consigliare al leader della mmo competition o ai suoi addetti stampa, di fare più profonde ricerche sul campo del PERIURBANO, poichè parlando così dimostrano di non conoscere gli importanti temi politici-urbanistici del territorio.
Dunque il programma di MOMOTTA non ci impensierisce, qualunque esso sia. Gli elettori sanno che chi non si schiera non può affrontare i problemi del paese. I cittadini non hanno bisogno dei partiti del NO ma proposte concrete come le nostre. Per farla breve: MOMOTTA ABBOTTA, quindi FORZA ELIO

lunedì 11 febbraio 2008

Avere la “puzza” sotto al naso.

Se lavorate con un portatile per molte ore al giorno, e sentite qualche spiacevole odorino di bruciato salire fino al vostro naso, iniziate ad allarmarvi. Nel caso in cui quell’odorino sia riconducibile al cibo, controllate la cucina che probabilmente il problema è lì, oppure chiudete la finestra perché avete un ristorante sotto casa, ma se quell’odorino sa un po’ di plastica allora proviene probabilmente dal vostro PC (a meno che non ci sia un incendio nei paraggi).
Se volete evitare di avere problemi di surriscaldamento con conseguente danneggiamento fate dare una pulita al sistema di raffreddamento del vostro PC da gente esperta, oppure fatelo da soli, seguendo la procedura sotto indicata (la Direzione declina ogni responsabilità).

Per aprire il PC non smontate i tasti uno ad uno perché non serve a niente (indicazione per i negati), ma voltate sottosopra il vostro portatile. Dovreste avere sotto gli occhi una serie di pannelli, ognuno dei quali cela una parte di macchina. Individuate il pannello dove si trova la ventola, che è in genere il più vicino alle bocchette da dove esce l’aria quando il computer è acceso. Trovato? Bene ora svitate le viti giuste e togliete il pannello.

Spero che abbiate stampato queste istruzioni o le stiate seguendo da un altro pc, non avete smontato il computer acceso vero???? Cmq se lo avete fatto probabilmente adesso il pc non vi serve più oppure ve ne serve uno nuovo. Per tutti quelli più vispi andiamo avanti, anzi forse è meglio mettere una immagine esplicativa per i bimbi che giocano col PC di papà.

Nell’immagine sottostante sono stati tolti tutti e tre i pannelli, li ho tolti per curiosità e ho indicato le varie parti per i curiosi come me. Voi non dovete smontare tutti i pannelli se non siete curiosi. Se vi eccitate vedendo la macchina nuda, allora avete dei seri problemi, siete dei maniaci elettronici pervertiti, fate un po più sesso con essere umani, va bene anche da soli pur di guarire.
A destra come potete notare c’è un cumulo di POLVERE MALEDETTA che dà quel personalizzato odore di cotto al vostro PC. Il pulviscolo oltre che annidato contro il dissipatore che fa da tappo, si trova anche sulla ventola.

Non vi resta che dare una PULITA!!! NON chiedete aiuto a mamme o nonne, vi farebbero usare prodotti corrosivi come candeggina sbiancante che danneggerebbero il PC, piuttosto usate il buon senso, ecco alcuni consigli:

-usare un COMPRESSORE d’aria a bassa potenza
-forse un ASPIRAPOLVERE può funzionare, ma non garantisco
-SOFFIARE forte forte forte SENZA SPUTACCHIARE NE SVENIRE
-usare degli oggetti consoni: STECCHINI esclusivamente di ALTA QUALITÀ “SAMURAI” acquistati in oriente, cacciavite con punta in gomma, le dita, le unghie.
-NON usare la LINGUA (lo so che vi piace ragazze ma non è igienico)
-NON usare VIBRATORI, non funzionerebbero

Ecco come dovrebbe essere più o meno il risultato finale.
Finalmente il vostro PC non puzzerà più, e se volete dare un tocco di classe al vostro PC allora guardate posizionate un bel arbre magique nei pressi bella bocchetta di raffreddamento et voilà!

Spero di esservi stato utile o di avervi fatto passare 2 piacevoli minuti istruttivi, ovviamente mi ritengo estraneo e negerò di aver scritto quanto sopra se qualcuno mi cita in giudizio.


A presto con i consigli dell'ESPERTO IMPROVVISATO Elvio Preslio

domenica 10 febbraio 2008

Per i simpatizzanti....copia e incolla!

Ecco il link alla pagina dove troverete il codice HTML da copiare ed incollare:

http://it.tinypic.com/view.php?pic=ndra8p&s=3

sabato 9 febbraio 2008

Architecture: a large concept

If I think to architecture, the first thing comes me to mind is a material object: the beginning shape of this object is confused but little by little it become more defined, taking the form that goes from a Pyramid to a Greek temple and so forward till today’s buildings. Thanks to the years of study that I’m passing through, my vision of architecture is becoming largest. Indeed, the second thing I think, when I listen the word architecture, is a space plan, which may bring with it a building project or less. I can continue, trying to taking out of my mind something else about what I think for third and so on, and for last, I arrive to think to PC architecture.
Yes, I said PC architecture, look at this:

Doesn’t remember you something else that just a PC? Look down
I’m not crazy! Think beyond.

Comments and corrections are pleasant.

domenica 3 febbraio 2008

Quando c'è un buco dove non dovrebbe

Signori, Signore, Bambini, Bambine, anziani. La ELIO Pleasure non può restare immobile davanti allo scempio che accade nel mondo. No, non sto parlando della guerra, ne della povertà e neanche dell'emergenza rifiuti, (se pensate queste cose, allora ho esagerato con l'introduzione), sto parlando di un problema che non è così evidente, non è davanti agli occhi di tutti, (cioè lo è....è davanti agli occhi di chi le indossa...), è un problema che ha solo quel “malaugurato cliente” che becca il prodotto difettato tra tanti, quel “malaugurato cliente” potreste essere voi domani.
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Vi racconto una storia "vera", se avete due minuti di tranquillità vale la pena leggere e lasciarsi travolgere.
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Trovare un buco
Una sera Elvio deve uscire per andare a fare un "Macello" con gli amici, dopo essersi lavato e vestito, prende le sue due ultime lenti a contatto e si reca in bagno. Qui si lava le mani, apre le due scatolette e inizia ad infilare le lenti. Mette sempre la destra per prima e come sempre non ha problemi, poi infila la sinistra: la pone sul dito, controlla il verso leggendo l'orientamento dei tre numeretti "123" e finalmente la infila. Un'ultima occhiatina allo specchio non perche sia molto vanitoso, ma sapendo che le donne guardano anche i particolari, essere precisi è una buona cosa. Finalmente esce dal bagno e s'incammina di gran passo lungo il corridoio e tan! Becca con la spalla l'anta fissa della porta del corridoio, sbilanciato si ferma dopo un paio di metri. Il vetro della vecchia porta ancora "ballava" e lui: -ma che cazz... è?!-. Poi, guardando lontano, in fondo al corridoio vide sfocato e capì: uno scompenso visivo aveva causato quell'urto. Come se qualcuno gli avesse alitato in un occhio, come se un occhio fosse ubriaco ancor prima che il "Macello" iniziasse, come se una lente non fosse lì al suo posto. Lì, invece, la lente c'èra. Inoltre il ragazzo era solo in casa, e nessun ladro alita contro qualcuno per immobilizzarlo, dire “hai un alito che stende" è solo una battuta.
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Il ragazzo stette lì, in quel corridoio fermo per qualche attimo, in silenzio, quando il vetro smise di dondolare nei larghi giunti lui si mosse determinato ma cauto in direzione del bagno. Riattraversò la porta tenendosi alla larga dall'anta maledetta e raggiunse lo specchio. Aveva già intuito che qualcosa non andava con le lenti, a meno che il mondo non si fosse spostato, ma lui era certo che il mondo ruota intorno al suo asse e intorno al Sole, e che tali movimenti non avevano mai prodotto scompensi del genere. Dunque s'apprestò a togliere le lenti per controllarle entrambe, tirò fuori prima la destra, senza rovinarla e senza graffiarsi l'occhio e la osservò: era tutto ok. Passò alla seconda, la tolse allo stesso modo della prima, guardandosi allo specchio, ma una volta tolta: non notò alcuna differenza nel suo modo di vedere. Sentiva che la natura dell'accaduto era in quel piccolo oggetto nelle sue mani, in quella minuscola pellicola trasparente che invece di perfezionare la sua vista lo aveva ingannato. Ora non c'era nient'altro al mondo che lui e quella lente, aveva dimenticato il motivo per cui quella sera non voleva mettere gli occhiali, aveva dimenticato il Macello. La soluzione al mistero era in un sol gesto: con la lente tra due dita innalzò il braccio verso il lampadario, vide e capì. Vide un buco e rivide i precedenti brevi eventi passargli davanti agli occhi in un istante. Capì che il problema era in quella dannata lente a contatto con il buco nel mezzo, capì che quella sera avrebbe dovuto mettere gli occhiali.
Quella sera il ragazzo fece un "Macello", si divertì moltissimo ma a quale prezzo? I suoi occhiali quella sera caddero in battaglia. Questo fu il costo di un buco in una lente a contatto.

The End
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Non credo ci sia bisogno di commenti, voglio scrivere solo due frasi:
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"Non chiudiamo gli occhi di fronte ai buchi nelle lenti, poiché un giorno potrebbe costarti i tuoi occhiali!"
“Se c’è un buco dove non dovrebbe, tu gridalo al mondo, perché se nessuno fa niente e il buco s’allarga, allora rischiamo di caderci dentro tutti”
by Elvio Preslio





Dal dizionario Elio Pleasure:
Macello= consiste in un insieme di azioni sballose, cioè danno libidine. Tali azioni possono essere legate al trio sex-drugs-rock n'roll, o direttamente connesse ad attività legali talvolta svolte in maniera illegale e ad attività esplicitamente illegali.

sabato 2 febbraio 2008

...programma di partito

Visto l'interesse suscitato, pubblichiamo altri due punti del nostro programma:

Punto 2: BANCONOTE da 1, 2, 5, 10centesimi fino a 2€, cosi vedrai che prima di spendere ci penseremo..... Marceremo fino a Bruxelles passando per Ginevra (proseguiremo fino ad Amsterdam una volta vinto per festeggiare, ma questo non lo diremo vero? OK). Certo le monetine hanno il loro fascino, infatti servono a prendere importanti decisioni, come nei quiz a crocette o per decidere chi prende l'auto quando sobri non si è.

Punto 3: PIU' PERIURBANO PER TUTTI. Fino a qualche mese fa non sapevamo nemmeno cos'èra ma ora che lo sappiamo, sentiamo il dovere morale e civile di gridarlo al mondo: è quello spazio ne urbano ne rurale che si insinua tra l'uno e l'altro assumendo l'una e l'altra forma, un po come un trans non è ne l'uno ne l'altro ma una via di mezzo. Beh, per la sua peculiarità questo va tutelato! attenzione non mi riferisco ai trans ma al periurbano, intendiamoci, anche se le nostre politiche sono per la tolleranza della "biodiversità".

martedì 29 gennaio 2008

Programma di Partito

A pochi giorni dalla nascita di FORZA ELIO, vogliamo rendere pubblici i primi punti del programma di partito che crediamo riceverà ampi consensi:

Punto 1: PIU' PILU PER TUTTI, abbiamo varcato di 8 anni le soglie del 2000 e ancora oggi non abbiamo abbastanza pilu per tutti, tutti sappiamo i vantaggi che pilu porta nella nostra società: dal benessere all'ordine sociale, dalla "rigidità" dei sistemi di giustizia alla rilassatezza dei meccanismi articolari, e quant'altro. Risolvere il problema pilu è uno dei punti "chiave" per un miglior futuro, che presenti una alternanza tra flessibilità e rigidezza!

Da oggi a seguire si prevedono pubblicazioni a raffica dei punti del programma. Sono graditi commenti e consigli.

venerdì 25 gennaio 2008

UNA NUOVA ERA


Gli ultimi fatti di politica hanno fatto traboccare il vaso della nostra tolleranza. Mancava solo una goccia! I tempi sono dunque maturi, scendiamo in campo, collocandoci ne a destra ne al centro ne a sinistra, ne sopra ne sotto, ne dietro e ne tantomeno davanti.

NOI ci poniamo ovunque ardono i cuori dei CITTADINI, poiché la LORO passione, la LORO speranza e il LORO desiderio di un mondo migliore ci guiderà.

NOI sosteniamo gli interessi dei CITTADINI, poiché i LORO interessi, i LORO voleri e il LORO credere ci guiderà verso un futuro che tutti noi ci auguriamo

NOI pensiamo che quei LORO siete VOI! quindi guidateci! ora! Marciamo su Roma se necessario!

SEGUITECI!!!! NOI VI SEGUIREMO!!!!



Per iscriversi a FORZA ELIO:
lasciare i propri dati nella lista commenti e compilare il bollettino che sarà presto disponibile.

giovedì 24 gennaio 2008

CERTIFICAZIONE UFFICALE

Il farmaco E.L.I.O. Pleasure è stato accolto con grande clamore tra i consumatori, eppure, qualcuno ha mostrato insoddisfazione. La E.L.I.O. PleasureGroup si è sentita dunque in dovere di effettuare ulteriori controlli sul farmaco. A tale scopo ci si è rivolti alle più accreditate società di certificazione e accreditamento accreditorio.


Dopo aver speso la lauta somma di 3 milioni di Euri, siamo ora in grado di garantire al 105,3% la funzionalità del farmaco. Di seguito si allegano le certificazioni e il grafico dello studio condotto sulle "buon'anime" dei tester, da parte dei famigerati fratelli Shùllerinnen e Platze Anzahl.









mercoledì 16 gennaio 2008

ELIO pleasure



Le frontiere della medicina hanno varcato la soglia che porterà l'uomo oltre i confini del piacere: © ELIO pleasure

Che cos'è
© ELIO pleasure è un concentrato di sesso, droga e rock n'roll

Composizione
Una compressa contiene:
25% Romualdo, 25% Presley, 25% Alessiò, 25% Frank.

Come si presenta
© ELIO pleasure si presenta in forma di compresse
Il contenuto della confezione è di 20 compresse.

Quando non deve essere usato
Ipersensibilità alla libido, all'eccitazione incontrollata e in particolare all'intolleranza nei confronti dell' acetilsalicilicoROMUELDICO.

Cosa fare durante la gravidanza e l'allattamento
In gravidanza e nell'allattamento © ELIO pleasure deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.

Posologia
Ogni qualvolta ne sentiate la necessità.

Come assumerla
La compressa va assunta nei modi che più vi aggradano: orale, nasale(dopo averla "tagliata"), anal....

Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di medicinale
Cercate un luogo divertente/movimentato (tipo festino con politici e mignotte) e attendete l'effetto.

Effetti indesiderati
Da dipendenza, può creare scompensi cardiocircolatori (attenzione 8ne!) e improvvisse eccitazioni con erezioni incontrollate e durature.
E' importante comunicare alla casa faraceutica la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo.
Richiedere e compilare la sezione Commenti di segnalazione degli Effetti Indesiderati disponibile a piè di pagina.


Provatela e ne rimarrete soddisfatti.

martedì 1 gennaio 2008

Welcome

Ebbene si, ci diciamo benvenuti da soli, perchè é così che vogliamo presentarci: determinati, sicuri, fieri e qual'altro termine possa star ad indicare che tutto ciò sà da fare.


Un gruppo consolidato,
ormai da tempo collaudato,
che mai si arrende al fato,
ne si lascia colpir dal lato.

Forti e pronti a tutto,
non disprezzano ne bello ne brutto.

Ma con passione ed amore
con audacia e vigore,
cercano la giusta soluzione,
che sfocia in intensa emozione.

Si affacciano dunque nel mare,
di un mondo internazionale.